Non tutti i sogni diventano imprese: come si costruisce un progetto sostenibile
Aprire un ristorante non è avere un’idea. È capire se ti puoi permettere di realizzarla. Ogni settimana qualcuno mi racconta “la grande idea”: un ristorante nuovo, una pizzeria da 120 coperti, un locale “che spaccherà”. E io lo guardo sempre allo stesso modo: con rispetto, ma senza pietà. Perché tra l’idea e la realtà ci sono numeri, persone, costi, processi, turni, rotazioni tavolo, margini, fiscalità, investimenti, errori che si ripetono da vent’anni e un mercato che non si muove certo per il tuo entusiasmo. “La cultura mangia la strategia a colazione.” – Peter Drucker Nel mondo della ristorazione, la realtà mangia l’idea a cena. E spesso senza nemmeno sparecchiare. L’idea non basta: serve un metodo che regga la vita vera Milioni di persone hanno un’idea di ristorante. Pochissime hanno un progetto sostenibile. Come direbbe Simon Sinek, tutti sanno cosa vogliono fare. Quasi nessuno sa perché . E il “perché” è il primo punto che si sgretola quando l’entusiasmo finisce. Un l...