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Visualizzazione dei post da settembre, 2025

Umanesimo aziendale nella ristorazione: perché il futuro non si fa solo con i numeri

  Umanesimo aziendale nella ristorazione: perché il futuro non si fa solo con i numeri La ristorazione è uno dei settori più complessi e affascinanti del panorama imprenditoriale. È fatta di creatività, organizzazione, esperienza sensoriale e, inevitabilmente, numeri. Ma se ci fermiamo ai numeri, rischiamo di perdere l’essenza. Negli ultimi anni abbiamo imparato che il valore di un’azienda non nasce solo dal fatturato, ma dalle persone che lo generano. Ed è da questa consapevolezza che nasce il concetto di umanesimo aziendale nella ristorazione. Cosa significa “umanesimo aziendale” Uso volutamente la parola umanesimo in senso contemporaneo. Non parlo del movimento rinascimentale, ma di una filosofia aziendale che, proprio come allora, rimette l’essere umano al centro. Questo approccio si ispira a una serie di correnti di pensiero: - l’Umanesimo digitale evocato da Luca De Biase, che richiama a una tecnologia al servizio dell’uomo; - il concetto di Human Centered Design ...

Payback: la parola che in ristorazione nessuno usa (ma tutti dovrebbero)

Payback: la parola che in ristorazione nessuno usa (ma tutti dovrebbero) By Elena Mengozzi  In ristorazione si parla sempre di food cost, margini, incassi al coperto. Ma c’è una domanda che quasi nessuno osa fare: “In quanti anni rientro dei soldi che ho messo nel locale?” Benvenuti nel mondo del Payback Period . Cos’è il Payback (senza paroloni inutili) È il tempo che ti serve per recuperare il capitale investito (sia soldi tuoi, sia prestiti). La formula è semplice: Payback = Investimento Iniziale Flusso di Cassa Netto Medio Annuale \text{Payback} = \frac{\text{Investimento Iniziale}}{\text{Flusso di Cassa Netto Medio Annuale}} Attenzione al termine “flusso di cassa netto” : non è l’incasso lordo, ma quello che ti resta dopo aver pagato tutto: fornitori, stipendi e contributi, affitto, bollette e manutenzioni, tasse. È il denaro realmente disponibile per ripagarti l’investimento. Se usi il fatturato liscio, stai facendo lett...

Ristorazione: perché ‘fare di tutto’ non basta a riempire il locale

“Sto facendo di tutto per riempire il locale”: quando l’impegno non basta e servono i numeri By Elena Mengozzi Intro “Sto facendo di tutto per riempire il locale.” È una frase che mi sento dire spesso dagli imprenditori della ristorazione. Ed è sempre una frase che mi fa drizzare le antenne. Perché dietro a quel “di tutto” non c’è mancanza di sforzo, ma mancanza di metodo. Dal generico al misurabile Fare “di tutto” significa provare mille strade senza sapere se funzionano davvero. I numeri invece semplificano: posti tavola disponibili, numero di turni, scontrino medio. Con questi tre dati, ottengo una formula semplice e chiara: Posti × Turni × Scontrino medio = Ricavi potenziali Un esempio concreto Supponiamo un ristorante da 80 coperti. Se lavoro su 2 turni e lo scontrino medio è 25 €, il potenziale è: 80 × 2 × 25 € = 4.000 € al giorno . Se a fine mese il fatturato reale è molto sotto questa cifra, il problema non è “riempire” ma capire dove si perde: nei coper...

Resilienza nel lavoro e nell’ospitalità: ridurre il turnover e crescere con il giusto mindset

Gli impegni veri si rispettano anche quando fanno male di Elena Mengozzi Ci sono impegni che tutti portano avanti quando è facile. E poi ci sono quelli che richiedono fatica, sacrificio e la capacità di andare contro la voglia di mollare. La differenza tra i due segna il livello del nostro mindset . Una lezione da 17 anni Mia figlia, a soli 17 anni, ha scelto di non mollare un lavoro in un ambiente che non era dei più favorevoli. Avrebbe potuto dire “non fa per me”, abbandonare e passare oltre. Invece ha deciso di onorare fino alla fine l’impegno preso. Questa scelta mi ha colpito perché dimostra che la resilienza non ha età. Non è questione di esperienza, ma di atteggiamento . Resilienza: più mindset che talento Daniel Goleman, nel suo lavoro sull’ Intelligenza Emotiva , ha mostrato che non sono le competenze tecniche a fare la differenza, ma la capacità di gestire le emozioni e restare fedeli agli obiettivi anche nelle difficoltà. La resilienza, quindi, non è un talento ...